Trail dei Mirtilli, 28,2 km, 1200 m D+
L’ultima nata, tra le corse di Trailaghi, è il Trail dei Mirtilli, che si svolge nella metà alta del percorso di Trailaghi XL, cioè sfruttando la dorsale meridionale della Serra (la Serra d’Ivrea) nella sua quasi intera completezza. Questo tratto è denominato l’ “Anello Alto”, del percorso di Trailaghi XL, cioè la seconda metà di gara della “lunga” di Trailaghi.
Anello di lancio e salita a Case Bose e Case Ravera
Partenza ed arrivo in Piazza Ombre, a Chiaverano. Dopo un anello di lancio per le vie di Chiaverano (Chiesa Parrocchiale e percorso del “Castello” in senso antiorario, come già descritto in Traliaghi Classic), con ritorno nel budello di Chiaverano, percorrendo Corso Carlo Zuffo, nuovamente in direzione del traguardo, si svolta a destra su Via Stella per lasciare il paese. Il tracciato sale lungo mulattiere e strade rionali, attraversando le frazioni a monte di Chiaverano, cioè Case Bose e Case Ravera.
Chiesa di San Grato e traverso di Bienca
Dopo il passaggio alla chiesetta di San Grato (semplicemente anche chiamata “chiesetta degli Alpini”), attraversa la S.P. 212 (prestare attenzione!) e raggiunge i casali Richeda, in Bienca. Un taglio a mezzacosta sopra Bienca, in zona Acquedotto, permette di giungere ai Casali Zuin, appena sotto ai quali, dopo una breve discesa ripida su asfalto, con svolta improvvisa a destra, parte un sentiero di raccordo, recentemente riaperto, soprannonimanto “la Variante di Valico”, che permette di raccordare sul percorso dell’Ivrea-Mombarone, senza scendere nell’abitato di Bienca. Una volta immessi sul percorso dell’Ivrea-Mombarone, proseguire in salita, fino a quando il sentiero inizia a scendere. Continuare dritti, ignorando il bivio a destra per l’Ivrea-Mombarone, su discesa più accentuata, per attraversare un pianoro, appena oltre il quale ricomincia un’altra discesa decisamente più ripida. Terminata quest’ultima si giunge al Pra ‘d San Peru (svolta a destra!) per scendere all’attacco del Paratore, che si percorrerà in salita.
Paratore, Sant’Anna e la “Cima Coppi”
La salita del Paratore procede su pendenze interessanti, con una serie di tornanti ben delineati. Un sottopasso permette di attraversare la S.P. 419 senza pericolo alcuno, quindi il percorso procede lungo località Termeino, sempre progredendo con una serie di tornanti, dapprima ravvicinati, poi più distanziati. Giunti a quasi tre quarti della salita, occorre abbandonare il Paratore per svoltare a destra. Questa deviazione taglia a valle l’abitato di Andrate, per portare direttamente in località Santa Maria, dove si continua a salire (due attraversamenti: la S.P. 221, a Santa Maria e, in un secondo momento, la S.P. 73, di Croce Serra). La salita prosegue su largo ciottolato, fino quasi a raggiungere l’asfalto Andrate-San Giacomo. Senza arrivare sulla strada principale, immettersi sull’asfalto, tenendo la destra, in saliscendi, fino a raggiungere la zona delle “Antenne”, quota massima del Trail.
L’Alta Via Morenica, la Via dei Mirtilli ed il Ciucarun
Da qui inizia la discesa sul percorso dell’Alta Via Morenica. Si scende a Croce Serra, attraversando nuovamente la S.P. 73 proprio al valico di Croce Serra, e si prosegue di fianco alle mura del castello, fino ad imboccare nuovamente l’Alta Via Morenica appena a destra di quest’ultime. Sempre procedendo in linea retta sul crinale della Serra, il percorso transita nei pressi della Torre della Bastia quindi al Passo dell’Oca, che segna l’esatta metà del Trail dei Mirtilli. Ancora un breve tratto dell’A.V. Morenica e, al quadrivio di Basariund, esattamente in mezzo alla confluenza del Tagliafuoco Centrale con la Diagonale, si imbocca il single track della Via dei Mirtilli. La si percorre quasi interamente in direzione della Torre della Broglina, senza raggiungerla, per circa 6,5 km, ignorando qualsiasi deviazione fino ad un cartello che indica la direzione per l’abitato della Broglina (comune di Magnano Biellese). Al cartello si svolta a destra seguendo una discesa ripida lungo un bel sentiero che porta ben presto nell’abitato della piccola frazione della Broglina. Raggiunto l’asfalsto si attraversa la borgata per la strada principale, fino a giungere nei pressi dello “Stop” della SP 338 della Serra (qui si trova una piccola fontana!). Senza nemmeno arrivare allo “stop”, con un’inversione a U, si prosegue a scendere ancora per pochi metri su asfalto, sulla strada vicinale “della Broglina”, quindi nuovamente su strada bianca. Dopo 300 metri circa, al primo bivio che si incontra, si prende in salita, a destra, un ampio sterrato, che sale dolcemente con un paio di tornanti e poi prosegue, sempre in lievissima salita, praticamente in linea retta nel bosco, fino a giungere al quadrivio della “Breccia”. Giunti alla “Breccia” si svolta a sinistra (sud), in lieve discesa, per svoltare nuovamente a sinistra dopo un centinaio di metri circa, lasciando il tracciato principale, imboccando un tratto sterrato un po’ accidentato. Da qui si prosegue in discesa fino al Ciucarun (Campanile di San Martino), su largo sterrato, dapprima con fondo irregolare e poi decisamente più agevole (attenzione ai segnavia blu-verdi per la giusta direzione nei bivi che si ritrovano). Poco prima di giungere al Ciucarun, nei pressi di un tornante, abbandonare l’ampio sterrato, per immettersi in uno stretto sentiero, che permette di arrivare nella piana del Campanile di San Martino, praticamente in linea retta, rispetto al tratturo principale.
Dal Ciucarun all’arrivo in Piazza Ombre
Nei pressi del muro di cinta che delimita l’enorme prato del Ciucarun, con svolta a destra, si torna a salire per quasi 2 km (strada dell’Avel), fino a ritornare al bivio-tornante a quota 644 mt della Diagonale, al Pian ‘da Schée. Poi nuovamente in discesa, seguendo fedelmente tutta la “Diagonale della Serra”, senza prendere alcuna deviazione, fino ad arrivare ad un lungo tratto pianeggiante rettilineo che termina nei pressi del bivio per la “Strada delle Maddalene”. Proseguire dritto, ignorando il bivio e, dopo pochi metri, il fondo stradale diventa di cemento. Il tracciato continua con una svolta a destra, immettendosi in un lungo rettilineo su discesa accentuata, che diventa ben presto su fondo di ciottoli. In corrispondenza delle prima case della borgata Terrico di Sopra si entra nel tratto asfaltato, che, con un tornante verso sinistra, introduce a Terrico di Sotto. Attraversata quest’ultima frazione, abbandonare l’asfalto per immettersi, con svolta a sinistra, nell’ area attrezzata di Santo Stefano (non si passa dalla chiesa, ma di fianco ad caseggiato subito identificabile transitando sulla strada), con svolta a sinistra, per continuare la discesa in regione Rorero. Si ritorna su asfalto e cemento per riattraversare la S.P. 212 a monte di un semaforo, per immettersi in un percorso obbligato in regione Borghetto. Da qui si arriva dietro al Campo Sportivo, e, completandone il periplo, si giunge al traguardo.
Ultima revisione: 3 marzo 2019
Link utili per il Trail dei Mirtilli:
Visual Roadbook Trail dei Mirtilli