Chiaverano 16 dicembre 2022
Iniziano le perlustrazioni lungo i “nostri” percorsi e vi vogliamo segnalare alcune difficoltà di transito in alcuni tratti, senza che, tuttavia, il passaggio sia del tutto sbarrato. Ove eventualmente non è stato ancora fatto alcun intervento di ripristino, ci muoveremo a breve per liberare il passaggio dagli alberi caduti.
Ecco i punti con gli alberi di traverso o altre difficoltà di passaggio:
- Sul sentiero che scende dalla Campagnetta, a 200 metri circa prima di arrivare al Ponte della Gaietta, si trova un grosso albero a due tronchi che impedisce il passaggio in posizione eretta. Essendo un tratto molto utilizzato dalle MTB, è bene prestare attenzione. In data 11 dicembre 2022 tale doppio tronco era ancora presente. Se siete a conoscenza che è già stato rimosso, segnalatelo, per cortesia (info@trailaghi.it). Grazie.
- In arrivo allo stagno della Pujetta, al termine della discesa del Margut, piccolo albero di traverso facilmente scavalcabile.
- Appena oltre lo stagno della Pujetta, poco prima di immettersi sul sentiero “del roccione” in direzione del Monte della Balarina (Pietra Spaccata), un grande albero caduto nelle immediate vicinanze dove già l’anno scorso eravamo intervenuti. Passaggio difficoltoso perchè il grande albero ha tirato giù altri rami. Prestare attenzione.
- Piccolo albero secco in uscita dal Monte della Balarina, prima di immettersi nell’altipiano di rocce montonate: facilmente scavalcabile.
- Pianoro della Torbiera di Chiaverano: due alberi caduti di medio fusto, facilmente superabile.
- Salita del Montesino da sud-est (salendo dal POI 36 – che non esiste più perchè brutalmente distrutto): presenza di rovi che la neve di questi giorni ha sicuramente schiacciato verso il basso.
Le immagini in galleria risalgono a domenica 11 dicembre 2022, prima della nevicata di ieri, 15 dicembre.
Effetto "shanghai" in uscita dallo stagno della Pujetta, al termine della lunga discesa del Margut.
Un piccolo albero caduto poco prima di arrivare allo stagno della Pujetta.
Il bestione che, almeno fino a domenica 11 dicembre, era presente nel sentiero che dalla Campagnetta arriva al ponte della Gaietta. Se non è già stato rimosso in questi giorni, si trova a circa 200 mt. dallo snodo cruciale della Gaietta.